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È costituita una associazione politica avente denominazione “Sud al Centro”.
L’Associazione ha sede in Bari, alla Piazza Luigi di Savoia n°5. L’Associazione ha struttura e contenuti democratici. La durata dell’Associazione è indeterminata.

L’Associazione intende promuovere i valori politici democratici e liberali, ispirandosi ai principi di libertà, giustizia e solidarietà, tutela i valori morali, familiari e religiosi, favorisce l’integrazione sociale, il rispetto delle pari opportunità, l’iniziativa economica privata e le comunità locali nonché il sistema delle autonomie. L’Associazione realizza il proprio programma politico attraverso l’azione di associati e simpatizzanti anche mediante la partecipazione al governo locale e nazionale e la presenza nelle istituzioni; essa partecipa con liste di propri candidati, anche in collegamento, in unione o in via congiunta con altre forze e formazioni politiche, alle consultazioni elettorali per il rinnovo del Parlamento nazionale e di quello europeo, per l’elezione dei Presidenti delle Regioni e per il rinnovo dei Consigli Regionali, per l’elezione dei Presidenti delle Provincie e per il rinnovo dei Consigli Provinciali, per l’elezione e per il rinnovo dei Consigli Metropolitani, per l’elezione dei Sindaci e per il rinnovo dei Consigli comunali, per l’elezione dei Presidenti di Municipi e per il rinnovo di Consigli Municipali, per l’elezione dei componenti italiani al Parlamento europeo, oltre che per l’elezione dei componenti di ogni altro consesso politico o amministrativo di cui è previsto il rinnovo elettivo.

Costituisce patrimonio comune dell’Associazione il Simbolo, che di seguito si descrive:

«“sud al centro”: forma circolare con bordo rosso che delimita lo sfondo in cui sono presenti 3 fasce verticali di colore che richiamano la bandiera italiana. Nella parte bianca centrale più ampia figurano le scritte “sud”, in carattere minuscolo e grassetto di colore rosso, “al” e -in grassetto- “centro”, in carattere minuscolo e di colore verde, sviluppate dall’alto verso il basso. La freccia obliqua, di colore rosso brillante ombreggiato, ha origine dalla parte leggermente inferiore del bordo sinistro e spicca con la punta rivolta verso destra che raggiunge il centro del simbolo e separa le parole “sud” e “al centro”».

Il Presidente è autorizzato a provvedere al deposito e alla registrazione del simbolo stesso presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi per il tramite della Camera di Commercio, Industria, Agricoltura ed Artigianato.

Il Consiglio Direttivo o l’Organo da esso indicato, eventualmente anche in apposito Regolamento a redigersi, potrà, di volta in volta, stabilire che il medesimo Simbolo sia integrato a seconda dell’utilizzo, mediante aggiunta di simboli, nomi o diciture all’interno di esso, senza che la nuova parte aggiunta venga per questo a costituire permanentemente parte del Simbolo stesso.

Il Simbolo non potrà essere oggetto di uso se non con l’espressa autorizzazione scritta del Consiglio Direttivo o dell’Organo da essa indicato, eventualmente anche in apposito Regolamento a redigersi.

La partecipazione all’Associazione è libera e gratuita.
Possono far parte dell’Associazione tutti coloro che propongano istanza di adesione al Consiglio Direttivo, dichiarando:

  • di voler partecipare alla vita associativa;
  • di accettare, senza riserve, lo Statuto, le attività, le finalità e il metodo dell’Associazione. L’istanza dovrà essere approvata a maggioranza relativa dal Consiglio Direttivo. Il rigetto delle domande di adesione potrà avvenire soltanto per gravi motivi e dovrà essere sottoposto al vaglio dell’Assemblea per la necessaria ratifica.

Fra gli aderenti all’Associazione esiste parità di diritti e di doveri. Ciascun associato ha diritto di voto per l’approvazione ed eventuali modifiche dello Statuto e per la nomina degli organi direttivi dell’Associazione.
Ogni Associato ha un voto. Il numero degli iscritti all’Associazione è illimitato. Le cariche sociali non danno diritto ad alcun compenso.


La qualifica di Associato si perde per:

  • dimissioni, che devono essere presentate per iscritto al Consiglio Direttivo;
  • radiazione, che viene pronunciata dal Consiglio Direttivo  contro il Socio che commetta azioni ritenute disonorevoli per il buon nome del sodalizio.

La radiazione non dà luogo a indennizzi o rimborsi di alcun genere. Sulla delibera di radiazione è ammesso ricorso all’Assemblea.

I Soci hanno diritto:

  • di partecipare all’assemblea;
  • di votare per l’approvazione e la modifica dello Statuto e per la nomina degli organi sociali dell’Associazione;
  • di partecipare alla vita associativa;
  • di dare le dimissioni in qualsiasi momento.

I Soci hanno il dovere:

  • di rispettare il presente statuto;
  • di osservare le deliberazioni adottate dagli organi sociali;
  • di mantenere un comportamento conforme alle finalità dell’Associazione.

Gli organi dell’Associazione sono:

  • l’Assemblea dei soci;
  • il Consiglio Direttivo;
  • il Presidente;
  • il Vice Presidente;
  • il Tesoriere.

L’assemblea è costituita da tutti i Soci dell’Associazione. Essa indica e definisce le linee politiche e programmatiche dell’Associazione, promuovendo le iniziative che ritiene valide e/o utili per il suo sviluppo. L’assemblea è ordinaria e straordinaria. L’assemblea è convocata dal Consiglio Direttivo ed è presieduta dal Presidente o, nel caso di sua impossibilità, dal Tesoriere.

La convocazione può essere richiesta anche da un quinto dei Soci, i quali dovranno avanzare domanda al Presidente dell’Associazione, proponendo l’ordine del giorno. In tal caso l’Assemblea dovrà essere convocata entro trenta giorni dalla richiesta.
L’Assemblea delibera:

  • l’elezione del Consiglio Direttivo;
  • l’approvazione del rendiconto economico e finanziario;
  • le modifiche del presente Statuto;
  • lo scioglimento dell’Associazione.

 

Per deliberare lo scioglimento dell’Associazione occorre il voto favorevole di almeno due terzi dei Soci. L’assemblea ordinaria dei soci, convocata non meno di 20 giorni prima di quello fissato per l’adunanza, si riunisce almeno due volte l’anno per l’approvazione del programma annuale delle attività e per l’approvazione del rendiconto. L’Assemblea è convocata mediante comunicazione trasmessa con posta elettronica, fax o con altro mezzo ritenuto idoneo dal Consiglio. Le deliberazioni dell’Assemblea devono constare da verbale, redatto dal Segretario di volta in volta nominato e sottoscritto dal Presidente e dal Segretario. Per la costituzione legale dell’assemblea e per la validità delle sue deliberazioni è necessario l’intervento di tanti soci che rappresentino almeno il 50 per cento degli iscritti. Non raggiungendo questo numero di voti, la sessione è rimandata a non più di trenta giorni dalla prima convocazione; nella seconda convocazione l’assemblea è valida qualunque sia il numero dei soci presenti. La data di questa sessione può essere fissata nello stesso avviso di convocazione della prima.
L’assemblea delibera a maggioranza di voti dei soci presenti.
Assemblee straordinarie possono essere convocate oltre che per deliberazione del Consiglio Direttivo, qualora lo richiedano almeno tanti soci che rappresentino non meno di un quinto degli iscritti.
I soci riuniti in Assemblea possono modificare il presente Statuto ma non possono modificare gli scopi dell’Associazione in esso stabiliti.
Per la validità delle deliberazioni di cui al precedente comma, è necessaria la presenza, sia in prima che in seconda convocazione, di almeno la metà dei soci ed il consenso di due terzi dei voti presenti.


Il Consiglio Direttivo è investito di ogni potere di decisione sulle iniziative da assumere e sui criteri da seguire per il conseguimento e l’attuazione degli scopi dell’Associazione e per la sua direzione ed amministrazione ordinaria e straordinaria.
Il Consiglio Direttivo è l’organo esecutivo e di rappresentanza politica dell’Associazione; coordina l’attività secondo le indicazioni dell’Assemblea; tiene i rapporti di consultazione con i partiti politici e le associazioni culturali; stabilisce l’importo delle quote annue di associazione; delibera sull’ammissione dei soci; decide sull’attività e le iniziative dell’Associazione.
Procede, altresì, a convocare l’Assemblea ordinaria entro il mese di aprile di ciascun anno per rendicontare sull’attività svolta e sui risultati conseguiti dall’Associazione nonché tutte le volte che lo ritiene opportuno e, in ogni caso, ove a richiederlo siano  tanti soci che rappresentino non meno di un quinto degli iscritti. Il Consiglio Direttivo sottopone all’assemblea il rendiconto finanziario della gestione per la sua approvazione.
Il Consiglio Direttivo è nominato dall’Assemblea ed è costituito da un numero di componenti compreso tra tre e quindici.
Il Consiglio Direttivo dura in carica tre anni.
Il Consiglio è presieduto dal Presidente. I componenti del Consiglio Direttivo, non oltre dieci giorni dalla loro elezione, vengono convocati dal consigliere più anziano per procedere al loro interno alla nomina del Presidente e del Tesoriere. Le sedute del Consiglio Direttivo sono valide se sono presenti almeno la maggioranza dei componenti. In caso di parità di voti di due o più candidati si procede a votazione di ballottaggio.
Le deliberazioni del Consiglio Direttivo sono prese a maggioranza di voti dei consiglieri presenti. In caso di parità di voti prevale quello del presidente.

Il Presidente, per delega del Consiglio Direttivo, dirige l’Associazione e ne è il legale rappresentante.

Il Tesoriere amministra il patrimonio dell’Associazione da cui attinge per far fronte a tutte le spese connesse al relativo funzionamento e al raggiungimento degli scopi sociali. E’ legittimato ad effettuare ogni operazione finanziaria su delega del Presidente.

In ipotesi di impedimento, le attività e le prerogative del Tesoriere potranno essere espletate dal Presidente.

Al termine di ciascun anno solare è redatto a cura del Tesoriere il rendiconto economico patrimoniale dell’esercizio da sottoporre al Consiglio Direttivo per la successiva approvazione da parte dell’Assemblea degli Associati.

L’Associazione trae le risorse economiche per il funzionamento e lo svolgimento della propria attività da:

  • quote volontarie dei Soci;
  • contributi aggiuntivi dei Soci;
  • entrate derivanti da manifestazioni e raccolte pubbliche di fondi.

È vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, fondi, riserve e capitale durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione siano imposte dalla legge.
Nel caso di raccolta pubblica di fondi, l’Associazione dovrà redigere l’apposito rendiconto, previsto dalle leggi vigenti.


L’esercizio sociale dell’Associazione si apre il 01 gennaio e si chiude il 31 dicembre di ogni anno.
Ogni anno deve essere redatto un apposito rendiconto economico-finanziario dal quale devono risultare con chiarezza e precisione i contributi, le altre entrate e le spese per voci analitiche, nonché la situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’associazione.

La quota o contributo associativo è intrasmissibile.

Le proposte di modifica dello Statuto devono essere presentate all’assemblea dal Consiglio Direttivo o da almeno cinque associati. Le relative delibere sono adottate in base a quanto previsto nel presente Statuto.

Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Statuto, saranno applicabili le disposizioni vigenti in materia di associazioni.

Il presente statuto è stato redatto in Bari il giorno 18 dicembre 2014.